Il Tempio del Grande Eterico
La Tor si erige sulla Sacra Montagna di Avalon, detentrice degli antichi Segreti.
La Tor era per Dion Fortune l'antenna che univa la frequenza Cosmica a quella terrena, in una Terra Sacra, dove la congiunzione con Atlantide è rimasta risonante.
Il Tempio doveva essere costruito in tre punti che formassero una triade, terre sacre esistenti che Lei chiamava "le Tre Corone".
Ogni Tempio ha una frequenza differente ed apposita dall'altro, ma ognuno era lo Specchio dell'Essenza su differenti Piani.
"Dion Fortune considerava il Tempio lo specchio dell’Essenza.
In quel Luogo Lei praticava con la veste che le permetteva di accedere ai Piani superiori e diveniva un unico con la frequenza che si creava, sia che utilizzasse la magia egiziana, quella Arturiana o seguisse altri criteri.
Il Tempio è quindi stato per Lei la struttura terrena che ha aperto il Portale alla connessione Cosmica.
Questa è la vera funzione del Tempio.
Esso è un Luogo che mantiene la connessione Cosmica costante, fluente mediante i cicli Cosmici stessi, tra il manifesto e il Grande eterico.
Il Tempio è quindi la rappresentazione del Cosmo, il Macro riflesso nel Micro, il Luogo in connessione con la frequenza che va oltre la materia.
È quel Luogo dove gli antichi si occupavano di ristabilire l'equilibrio psicofisico di coloro che vivevano nella disarmonia, quel posto dove ci si connetteva alle frequenze superiori, dove si poteva respirare la vera Essenza della vita e comprendere il percorso Karmico personale.
Il Tempio è sempre stato anche un luogo dove le persone si spogliavano del proprio ego, della propria identità terrena per ritrovare sé stessi.
Non un Luogo di culto, di sapienza, di guarigione, ma un posto dove l'essere incarnato si incontra su altri piani per iniziare a percorrere il Sentiero, quindi un "Luogo in assenza".
E proprio così lo definiva Dion Fortune, quando parlava del Suo Tempio ai piedi della Collina della Tor.
Un Luogo che non è stato scelto a caso, date le linee sincroniche che lo attraversano e le antiche connessioni nel Grande eterico.
Il Tempio occulto, che la collina della Tor ha mantenuto invisibile agli occhi umani dai tempi antichi, si dice che sia l'antica risorsa dell'isola di Avalon, discendenza di Atlantide."
I Segreti del Tempio, ed. Psiche2
Il Tempio è già stato costruito in eterico prima di trovare posto e radicare nel tellurico, e a volte, la memoria della dimensione che porta con sé, è così potente da non riuscire ad essere "alla portata di tutti".
"Devi percepire forte la Chiamata e spogliarti di tutto ciò che non sia Essenza prima di poter accedere al Tempio"
diceva una Sacerdotessa di Atlantide, e queste parole risuonano forti ancora nell'eterico.
“Il Tempio è una vera e propria entità, animata da coloro che percorrono il Sentiero.
Nel suo Silenzio e nella sua Assenza, esso genera la connessione assoluta: il canale diretto tra la Madre Terra e il Cosmo.
Le sue radici sono l’anima della Terra, i suoi rami protesi verso l’alto, i raggi cosmici.
L’essere incarnato che vi opera deve avere chiaro che al suo interno si specchierà e vedrà di lui la sua vera parte.
La fiamma Sacra aveva illuminato il pensiero e le sue vibrazioni scintillavano vitali dentro me.
Una voce sorda mi spingeva a continuare sul Sentiero verso il Tempio, correndo così velocemente da perdere il fiato.
La visione del Tempio era chiara e creava in noi una grande centratura e determinazione.
Attraverso il sentiero del Cuore, le radici del Tempio sono state affondate nel Terreno.
Abbiamo percepito immediatamente la volontà nel proseguire nel nostro intento, immaginandone le differenti stanze, ognuna raffigurante una Sephirah, dipinti ed oggetti inerenti alla percezione terrena e non.
I corridoi del Tempio avrebbero unito una stanza all’altra con la stessa energia dei 22 sentieri.
La parte destra del Tempio sarebbe stata illuminata dalla corrente vibrazionale della Grazia, quella sinistra dalla frequenza della Severità e quella centrale dall’Equilibrio, così da far risplendere l’energia dei tre Pilastri dell’Albero della Vita nell’Anima di ogni persona che avrebbe percorso la via iniziatica all’interno del Tempio.
Ogni Triade sarebbe stato il punto di Invocazione a sé stessi, di meditazione sullo stadio di coscienza raggiunto, rappresentata da costruzioni di figure geometriche che avrebbero potuto richiamare l’energia della Triade corrispondente.
Il Tempio, suddiviso in quattro Mondi, avrebbe rappresentato la creazione, l’unicità e l’espansione sulla Madre Terra dell’energia di Luce.
Il Tempio si era radicato in Terra, non in un Punto qualsiasi della Madre Terra, ma in una dimensione Terrena dove l’Energia Celeste dell’Universo era in grado di attraversare la Dualità, unificandosi con quella Tellurica, innalzando così le vibrazioni di ogni abitante della Terra.
Il Tempio rappresentava la Dimora dell’Anima di qualsiasi persona che avesse voluto intraprendere il cammino verso la Comprensione e l’Amore, come Iniziazione Illuminante sul Pianeta Terra.”
I Segreti del Tempio, ed. Psiche2
Manteniamo saldi i precetti del secolo scorso che sono giunti a noi dalla Fonte, poiché anche se sono cambiate le modalità di vita dell'essere terreno, la frequenza della coscienza rimane tale in ogni secolo e colui che è disposto ad apprendere, sarà dunque il benvenuto.
In Fede, Amore e Verità, al Servizio,
Silvia
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L'Alba della Luce Interiore, sez. Italiana
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