Percezioni sensoriali (tratto dal libro "I Segreti del Tempio")
Microcosmo e Macrocosmo da sempre hanno condotto un gioco di equilibri tra il mondo terreno e il cosmo.
Pitagora a suo tempo aveva identificato la "Musica delle sfere" come movimenti dei corpi celesti che con la loro energia producevano un suono che poteva essere percepito attraverso la "coscienza".
Il grande Maestro Greco era in grado di sentire i suoni delle vibrazioni prodotte dai movimenti Planetari. |
La relazione armonica, individuata anche da un gruppo di scienziati con avanzati principi matematici, si riconduce alle vibrazioni musicali degli armonici, menzionata e udita da Pitagora.
Egli era in grado di espandere la sua coscienza per ascoltare quella forma di vibrazione, oltre la percezione uditiva fisica, argomento che Dion Fortune menzionava spesso, riferendosi alla “Musica Cosmica”
L'udito umano è limitato alle frequenze che vanno da 16 a 25.000 Hz, mentre l'udito dell'Essenza è in grado di percepire tutti gli altri suoni.
Ogni oggetto in movimento vibra producendo dei suoni.
Sintonizzandosi con le vibrazioni del Cosmo, è possibile per l’essere manifesto ascoltarne i differenti suoni vibratori.
Il DNA eterico di ogni essere vivente è udibile attraverso suoni percepibili dal sensore uditivo dell'anima e chiari movimenti vibrazionali (frequenze di risonanza Cosmiche) visibili anch’esse soltanto attraverso gli occhi dell'anima.
Ogni piano dimensionale interagisce con gli altri e ogni energia in risonanza dà origine a vibrazioni vitali sotto ogni profilo, vibrazioni capaci di riequilibrare ogni aspetto e di generare correnti energetiche attive.
Le percezioni sensoriali delle frequenze e di tutto ciò che vibra intorno e dentro noi, sono molto importanti quando si opera con le energie.
Per invocare o bandire un certo tipo di vibrazione, bisogna conoscerla e sapere come può trasmutare ed interagirvi, altrimenti si rischia di “bruciarsi le dita”.
Da tenere presente però, che il concetto esoterico delle percezioni sensoriali è ben differente dalle percezioni che l’essere incarnato ha mediante la sua personalità.
Mentre la prima è una percezione che si attiva dal sé superiore e si può definire percezione sottile, la seconda è una percezione che passa attraverso la mente, definita da Dion Fortune “percezione mentale”.
tratto dal Capitolo "Percezioni Sensoriali" del libro "I Segreti del Tempio", ed. Psiche2
in uscita a fine Novembre
In Fede, Amore e Verità, al Servizio,
Silvia
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