Tecniche di preparazione alla Magia Rituale secondo Dion Fortune
"Non permettere che nessuno si allontani perché sente di non essere pronto o perché crede che il lavoro sia troppo profondo.
C'è sempre qualcosa per tutti; ognuno può prenderne tanto quanto ha bisogno e farne uso.
Nessuno può ovviamente fare uso di ciò che non ha; ma anche ciò che la più piccola tazza può dare, è la vera acqua della vita.
Non siamo obbligati ad andare una volta sola al pozzo; possiamo tornare ancora e poi ancora, con la nostra brocca.
Quindi non lasciate che nessuno si disperi o sia timoroso, c'è spazio e qualcosa sempre per tutti."
Dion Fortune, La Formazione e il lavoro di un iniziato
Chiunque mostri buone intenzioni e volontà sarà ammesso al percorso di studio.
La preparazione di uno studente che approccia al Sentiero Iniziatico comprende molte tecniche come ad esempio la meditazione, la visualizzazione, la concentrazione, la focalizzazione, l'impersonificazione, l'identificazione delle vibrazioni e delle loro frequenze nei differenti piani e molto altro.
Il rituale, come forma pratica, inoltre, semplifica il contatto con i piani superiori, stabilendo un'unione tra il movimento fisico (manifesto/ micro) e il movimento eterico (energia/ macro), connessione fondamentale per l'operatore.
Inizialmente, di base vengono utilizzate tecniche come la meditazione sulle sephiroth con cui si intende stabilire una connessione, poi in seguito vengono forniti alcuni esercizi di focalizzazione e visualizzazione, per seguire con la pratica.
Esplorazione delle Sephiroth
Chi studia la struttura della Qabalah, le corrispondenze ecc. diviene un ottimo studioso, chi entra in contatto con l’anima della Qabalah raggiunge la Verità.
Dion Fortune non studiava la Qabalah, Lei la viveva e mostrava ai suoi studenti come fare lo stesso.
L’errore più grande dello studente è quello di studiare la struttura e le corrispondenze della Qabalah a memoria, senza percepirne l’anima.
La vibrazione dell’essenza è percepibile soltanto dal qabalista che entra nell’anima della Sephiroth e questo è il vero studio che intendeva Dion Fortune.
Connessione con il sé superiore e impersonalità
Se si vuole percepire un’essenza, qualsiasi essa sia, lo si deve fare spogliandosi delle sensazioni personali, attraverso quello che Dion Fortune chiamava “Cosmic sensation”, ossia entrando in contatto con il nulla o il tutto, per percepire senza alcuna sensazione personale, la Vera frequenza dell’essenza con cui entriamo in contatto.
Secondo Dion Fortune quindi, non si può entrare in contatto con la manifestazione delle Sephiroth seguendo soltanto lo studio teorico; l’iniziato deve divenire la manifestazione con cui entra in contatto, per avere la comprensione di quella frequenza in tutti i piani.
Per entrare in contatto con la manifestazione delle Sephiroth è bene quindi lavorare con alcune meditazioni che aiutano a raggiungere l'impersonalità, per percepire la frequenza ed esserne parte integrante.
Mondo onirico
Dopo le prime iniziazioni, molti studenti riferiscono di sognare molto di più durante il sonno, ma anche di effettuare con facilità la tecnica del sogno lucido.
In realtà tutto questo avveniva anche prima, ma la coscienza aveva stabilito la connessione con la sfera mentale soltanto in una parte che possiamo definire antica, che non giungeva alla consapevolezza cosciente.
La Verità è sempre con noi.
A Volte abbiamo la sensazione che ci sfugga qualcosa, o di "ricordare qualcosa" che ci sembra di non avere vissuto.
Queste memorie appartengono alla dimensione del Sè Superiore individuale, un libro che ha in sè il racconto di tutta la nostra esistenza attraverso le nostre vite terrene.
Il presente, il passato ed il futuro , fanno parte di una dimensione temporale terrena, ma oltre quel tipo di realtà, la divisione del tempo non esiste, questo è il motivo per cui attraverso il sogno è possibile visualizzare scorci di avvenimenti in altre dimensioni o nel tempo, che non sono ancora avvenuti (divinazione).
Per agevolare la comunicazione con i Piani Astrali, sviluppare la sensitività e la connessione con il proprio Sè Superiore, vi sono degli appositi esercizi che permettono di andare oltre il pensiero razionale, ed abbandonarsi all'onda che trasporta nella dimensione superiore, dove risiedono i sogni.
Lo Spazio Sacro
Ogni operazione deve essere effettuata partendo da una dimensione manifesta e quest'ultima deve essere protetta.
Inutile dire che lo Spazio dove si pratica, dal più basico esercizio in poi, deve essere ripulita dalle frequenze disarmoniche e risanata, per essere in seguito consacrata.
Generalmente, allo scopo di mantenere "asettico" il luogo di pratica, si utilizza quello che viene definito il cerchio magico.
In Fede, Amore e Verità, al Servizio,
Silvia
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Soror V.
L'Alba della Luce Interiore, sez. Italiana
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