Solstizio d'inverno, Western Esoteric Tradition

  



I Solstizi (Sol=sole, Stitium= stare fermi) si celebrano due volte all'anno , così come gli Equinozi (aequa nox, cioè notte uguale).

Equinozio significa notte uguale,  la notte ed il giorno sono quindi di 12 ore ognuna, mentre i solstizi hanno rispettivamente il giorno più lungo della notte per ciò che concerne il solstizio d’estate, e la notte più lunga del giorno per ciò che riguarda il solstizio d’inverno.

Il primo periodo del Solstizio d'estate inizia con il Cancro, un periodo in cui il giorno è più lungo della notte.

Il Solstizio d'Inverno risiede invece al punto più debole del Sole, in Capricorno, esso è un periodo di grande oscurità, la notte è quindi più lunga del giorno.

La celebrazione di questi due periodi può produrre vibrazioni a cui l'essere incarnato deve essere preparato, secondo le Maree elementali.

L'oscurità che prevale sulla luce, così come la luce che prevale sulla notte, può generare una nota di dissintonia in entrembe i casi, quindi è bene che la coscienza sia in sincronia con il periodo di tempo in cui questi due fattori operano.

Se il fluire dell'esistenza è in accordo con il silenzio e il buio dell'inverno nel periodo di tempo ad esso relativo, o con lo sbocciare della luce estiva, dal solstizio d'estate seguendo il fluire delle Maree Cosmiche ed Elementali, entrambi i periodi gioveranno al processo di crescita interiore in differenti modi, l'uno mediante il buio ed il silenzio interiore, l'altro mediante la luce e l'azione.

Inizia quindi ogni anno con il solstizio d'inverno un periodo silente, avvolto dal buio  in cui la natura, da un sonno profondo rigenera la sua energia e si ricarica, per risvegliarsi in Primavera.

Come tutti i momenti di transizione, anche il solstizio invernale, che determina il passaggio nella fase silente della natura, è un momento magico in cui il Grembo della Madre Terra si prepara alla nuova gestazione.

Il solstizio d'inverno è quindi il momento in cui nasce l’essenza, e al buio e in silenzio rimane assopita, dormiente, fino al suo prossimo ciclico risveglio in primavera.

Un momento in cui si festeggia l'unione silente, oltre il duale.

Acquietando il sè inferiore, si risveglia il sé superiore nel profondo silenzio della coscienza, in una buia notte d'inverno.



E dal profondo silenzio invernale dello Spirito della Terra, che nasce il contatto con le Forze superiori, dove è possibile accedere alla Vera Diagnosi Spirituale, la Divinazione.

A riguardo, seguendo il fluire ciclico delle vibrazioni, abbiamo dedicato il nostro terzo numero della rivista Western Esoteric Tradition alla Divinazione, perché si possa essere accompagnati dalla frequenza di questo solstizio, nello studio della Diagnosi Spirituale, essenso essa un viaggio introspettivo con la stessa frequenza del soslstizio invernale, il Seme che la Madre Terra ospita, e che dal più profondo silenzio giunge allo Spirito.

Enjoy the winter solstice!

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WESTERN ESOTERIC TRADITION N.3

 

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