L'Iniziato e la Via della Verità
Trasforma i desideri di una persona ad un livello più alto, e lo solleverai immediatamente a quel livello; come disse un grande Iniziato:
"Un uomo è ciò che pensa nel suo cuore."
Le emozioni devono fluire liberamente, senza conflitti o distorsioni, nei canali che la Natura gli ha assegnato prima che possano essere portate ad un livello superiore. "
Dion Fortune, La Formazione e il lavoro di un iniziato
Spesso ascolto punti di vista strettamente personali, e percepisco che l'essere incarnato crede fermamente di essere ciò che pensa.
Egli si incarna avvolgendo il suo essere in un preciso ruolo, e assume le sembianze dello stesso ruolo in cui si identifica, lo percepisce come unica realtà, viaggia con esso e combatte per esso stesso.
Il suo ruolo diventa egli stesso, la sua vita, quello che chiama "realtà" e così perde la sua Vera Identità.
Egli indossa così la maschera del ruolo che assume, vestendosi di una personalità che gli calzi a pennello. Da quella prigione generalmente non scappa più per tutta l'esistenza terrenza, poichè per lui diviene una sicurezza. Ha un suo punto di vista in cui crede fermamente e dibatte con ogni persona mostrando che quel modo di vedere è la verità.
É la sua unica verità a cui lui è aggrappato per poter continuare a mantenere la maschera che gli permette di sfiorare la vita terrena, senza esserne partecipe relmente.
La sua "relatà" diviene unisensoriale, la sua frequenza mentale viaggia all'unisono con il suo ruolo, e il suo modo di porsi a lui sembra scontato, giusto, assoluto.
Egli è prigioniero di lui stesso e mantiene il suo cancello chiuso, poichè là fuori tutto fa paura.
"Ottenuta la libertà dalla schiavitù dei sensi, ora si aprono due vie all'Iniziato; egli può seguire il sentiero mistico e proseguire per la liberazione, oppure può seguire il sentiero occulto e ritornare nel mondo degli uomini dotati dei poteri della Mente Suprema."
Dion Fortune, La Formazione e il lavoro di un iniziato
A differenza di colui che durante l'incarnazione si identifica nel ruolo che ha acquisito, l'iniziato si spoglia della sua personalità, percorre il Sentiero dell'unione con il sè superiore che gli mostra chi è realmente, e getta la maschera che copre la sua vera identità con cui approccia nell'incarnazione corrente.
Egli ha una personalità poco definita, una comprensione dei fatti che analizza secondo più piani, ma è aperto ad ascoltare e comprendere oltre il varco della sua mente, poichè i suoi punti di vista sono molti.
L'essenza della sua manifestazione è la frequenza della sua Anima, attraverso cui egli percepisce la Verità, che è un concetto superiore ed infinito, tanto quanto ogni manifestazione sui differenti piani.
Egli lavora sull'impersonificazione e con gli opposti, per raggiungere l'Unico in un contesto di dualità, quale l'incarnazione.
La sua manifestazione è l'essenza della marea cosmica su un piano terreno.
Attraverso la sua frequenza passeranno le onde di forma che egli invocherà e saprà dirigere.
Egli è un canale di Forza sul piano della Forma.
"Un Iniziato, quindi, è colui che ci guarda attraverso gli occhi del Sé Superiore. Egli ha una personalità ridotta ad un insieme di complessi ed abitudini di vita, lasciando il Sé Superiore libero di svolgere il suo lavoro con le minime esigenze da parte del piano fisico."
Dion Fortune, La Formazione e il lavoro di un iniziato
Un secolo fa era scontato che all'inizio del Sentiero venissero lette all'aspirante, alcune regole da seguire, al fine di lavorare al meglio su sé stessi ed ottenere dei buoni risultati, oggi invece si tende a dare per scontato che basti "essere portati".
Anche un buon chirurgo, per esempio, sceglie di esserlo poiché sente di avere una grande risonanza con quel mestiere, se così si puó definire, ma senza accurati e lunghi studi e relativa pratica guidata, non potrà essere in grado di svolgere al meglio ciò per cui ha percepito la vocazione.
Dion Fortune spiega molto bene la teoria e la pratica, per quanto possibile, nel Suo libro La Formazione e il lavoro di un iniziato , dove espone concetti che possono sembrare scontati, ma che devono essere chiari a chi intraprende un Sentiero Iniziatico:
"L'iniziato è del tutto imperturbato in mezzo a una catastrofe spaventosa. Possiede molte delle qualità di un viaggiatore in terre selvagge, in particolare la capacità di arrivare eretto e sorridente nelle circostanze più sorprendenti, è altrettanto contento e a suo agio nella casa più umile e nell'ambiente più imponente e cerimonioso.
Questo equilibrio armonico e libero e mobile è il risultato inevitabile della disciplina a cui si sottopone, poiché in quel modo, impara il controllo dell'emozione e dell'ansia.
Non è facile turbare l'equanimità di un uomo che ha raggiunto queste qualità.
Ama la semplicità, la pulizia e la quiete, ma se non riesce ad ottenerle, si chiude nel guscio dei propri pensieri e mantiene indisturbata la sua equanimità.
Non è facile per lui nascondere la sua luce sotto un cespuglio, perché la disciplina a cui è stato sottoposto gli ha lasciato il segno e la gente lo percepisce come un uomo di potere, ritirato e lontano anche nei semplici rapporti sociali.
Il vero iniziato, tuttavia, non si rende mai cospicuo di eccentricità; egli desidera evitare l'attenzione del mondo esterno, andare e venire a sbrigare i suoi affari nel modo più discretamente possibile.
Il lungo mantello nero, il cappello sgargiante, il gioiello misterioso, non sono mai sfoggiati dal vero studente della Sacra Scienza.
È il ciarlatano che cerca di attirare l'attenzione su di sé.
L'abile, l'uomo che ha raggiunto le vette, è sereno.
Egli è sensibile, per il lavoro che svolge, ma la sensibilità va a pari passo con la conoscenza e la disciplina che può controllare."
Sii la Verità che sei giunto in Terra a trasmettere,
sii la Forza nella Forma,
il pensiero del Sé superiore,
la manifestazione dell'essere.
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