I Tarocchi secondo Dion Fortune




 L'Albero della Vita, l'astrologia e i Tarocchi non sono tre sistemi mistici, bensì tre aspetti 

di uno stesso sistema, ciascuno di essi incomprensibile senza gli altri. È solo quando 

studiamo l'astrologia sulla base dell'Albero che possiamo avere un sistema filosofico; 

questo vale anche per il sistema di divinazione dei Tarocchi, e gli stessi Tarocchi, con le 

loro esaustive interpretazioni, forniscono la chiave dell'Albero applicato alla vita umana.”

Dion Fortune, La Qabalah Mistica



 



Dion Fortune, come studiosa e praticante del Sentiero Iniziatico, ha studiato approfonditamente l’arte dei Tarocchi e dell’astrologia come completamento al sistema.

Nel Suo libro “La Qabalah Mistica”, cita le corrispondenze tra le Sephiroth e gli arcani minori e ne spiega l’importanza dell’interpretazione.


Dion Fortune sapeva che i Tarocchi sono importanti simboli utilizzati per consapevolizzare le percezioni del sé superiore e per trasmetterne i concetti alla mente.


Nel Sentiero Iniziatico i Tarocchi non sono utilizzati semplicemente come divinazione, ma come mezzo di interpretazione delle Forze, in relazione ai simboli dell’Albero della Vita.

Questo conduce ad avere nel complesso, un quadro generale della situazione corrente e a poter interagire per correggerne l’Essenza attraverso la meditazione o per mezzo del rituale, per quanto sia possibile farlo, rispettandone i cicli dell’ordine Karmico di ogni essere incarnato.

 

In questo testo, vedremo i concetti basici che Dion Fortune utilizzava per la lettura dei Tarocchi, interpretandone la simbologia in relazione ai Pianeti, ai Sentieri, alle Sephiroth e alle relative corrispondenze per poter servirci di questo importante mezzo al meglio possibile.

 

Dion Fortune conosceva l’importanza della simbologia e per questo motivo aveva dato un’interpretazione figurativa agli arcani maggiori e minori insieme a Maiya Tranchall, che però sono rimaste interne all’Ordine, riservate ai praticanti.


Per ora non abbiamo un quadro definitivo di come siano realmente state disegnate, anche se ci riserviamo di approfondire l’argomento nel prossimo futuro.


Invece, da ciò che sappiamo per certo, quando Aleister Crowley ha disegnato le sue carte dei Tarocchi, ha chiesto a Dion Fortune di andare a vederle e di valutarne la raffigurazione.

 

Ella gli fece visita a Hastings con Frieda Harris per valutare insieme ad Aleister l’opera.

Dion Fortune ha rivisto alcuni particolari sulle carte che sono state elaborate insieme ad Aleister e successivamente pubblicate con le modifiche da lei suggerite.


Il loro rapporto si intensificò, e al termine dell’Opera le dedicò una copia del Libro di Thoth, ma si dice che non fu il primo libro che si dedicarono a vicenda.

 

Prenderemo quindi in considerazione nelle pagine che seguono i Tarocchi di Aleister Crowley, quelli di Rider Waite e quelli Marsigliesi a cui Dion Fortune prestava maggiore attenzione e non ultimi, quelli della Golden Dawn che, come afferma Gareth Knight, sono quelli che riproducono al meglio le caratteristiche in riferimento alla Qabalah Mistica.


Tratto dall'Introduzione del libro: La Qabalah Mistica e i Tarocchi





In Fede, Amore e Verità, 
Soror V.
L'Alba della Luce Interiore, sez. Italiana

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