L'arte della Magia, secondo Dion Fortune

 La Magia è l’arte di interagire con le energie,

 direzionandole al fine di creare un equilibrio dinamico.




Trasmutazione e magia


Qualsiasi elemento in trasmutazione, come la nascita di un fiore, che cresce dalla pianta,  a sua volta  germogliata dal seme, nella profonda oscurità del grembo della madre terra, e tutti quegli avvenimenti che subiscono una rapida modificazione, evolvendo e concretizzandosi in una manifestazione terrena, seguono il fluire dell'evoluzione naturale, corrispondente ai cicli lunari e alle maree cosmiche.


La trasmutazione è di per sè un fattore naturale, che segue i cicli dell'evoluzione costante nella manifestazione.

Una Forza trasmutante è quindi un vero e proprio strumento magico.

Anche le Forze delle maree cosmiche sono assolutamente determinanti per la riuscita di un'operazione, su qualsiasi piano essa avvenga.


"Conoscendo queste maree cosmiche, l'uomo illuminato può avvalersi delle loro forze. Di qui nasce il potere della conoscenza dei numeri del calendario segreto.

Questi, dunque, sono gli influssi primari; si può pensare che siano la struttura del Cosmo."


Dion Fortune, La Dottrina Cosmica








Il Mago e la Magia


il mago è l’alchimista per eccellenza, in grado di interagire su ogni piano dell'esistenza.

Egli conosce bene le vibrazioni e le loro interazioni, e sa dirigerle al meglio, tenendo conto dell’influenza planetaria al momento, delle maree lunari e quelle cosmiche.


La persona che utilizza la magia, mediante l'opera di  trasmutazione e il convogliamento  di alcune Forze Cosmiche, deve essere preparato ad incontrare qualsiasi tipo di Forza esistente, quindi deve conoscere approfonditamente ogni tipo di vibrazione.


Vi sono diversi fattori di cui un mago deve tenere conto, ad esempio:


  • Il mago conosce bene il concetto dell'integrità assoluta, in cui le influenze irradiate devono essere trasportate in ogni piano per non creare una dissonanza strutturale, e di conseguenza l'incompletezza dell'operazione.

  • Ogni influenza proviene dalla fonte da cui nasce e si sviluppa, che possiamo definire l'archetipo della stessa Forza.

  • Ogni elemento è in connessione con le Forze Cosmiche e può variare a secondo dell’interazione al momento dell'operazione.
  • Inoltre le operazioni devono essere svolte in ambiente asettico in completa impersonalità, affinché, durante il lavoro, non influisca nessun agente esterno.

 


"Concepite, quindi, ogni "pianeta" come l'Archetipo del suo piano; mentre irradia le sue influenze su quel piano, e sintonizza quel piano con le sue vibrazioni. E concepite ogni evoluzione come lo sviluppo dei corrispondenti fattori all'interno della sua natura quando soggiornate su un piano dell'arco uscente, e sull'arco di ritorno aspirate a dominare quei fattori all'interno di voi stessi e quindi a dominare la condizione del piano attraverso il rapporto così sviluppato con la vostra influenza dominante."

                                                                                                          Dion Fortune, La Dottrina Cosmica


Il mago deve considerare anche le memorie di ogni piano dell'esistenza, senza scordare che non esistono vite passate, ma corsi di esistenza, per cui vanno considerate anche "le antiche memorie dell'anima", quelle che l'essere incarnato definisce "nodi dell'esistenza stessa".


Tutto fluisce incessatamente e la Forza che si genera, deriva dalla fonte, intercalandone la struttura nei vissuti terreni e non.

La dinamica del processo funzionale nella dimensione materica, è strutturato nella sua stessa essenza eterica.

Non è possibile scostarsi dall'esistenza e tenere conto soltanto di ciò che l'occhio terreno vede, altrimenti avremo a che fare unicamente con il piano materico, il quale come ben si sa, è soltanto l'ultimo aspetto della dimensione complessiva sui vari piani.



"Ora vi esporrò un concetto che può sembrarvi strano, ma che è alla base di gran parte dell'occultismo pratico. All'inizio di questi insegnamenti vi ho detto: "Lo spazio si muove". Ogni volta che nello spazio si è verificato un movimento, perdura l'azione fluida così impostata. Lo spazio, quando si mette in moto, non smette mai di fluire, perché è privo di attrito. Si è generata una forza che rimane. Questa forza può essere unita ad altre forze, in modo che, a tutti gli effetti pratici, cessa di essere un'unità separata, ma conserva ancora il suo carattere originale, e, se si potesse analizzare l'unità di cui fa parte, la si troverebbe lì intatta.

Ricordate questo punto  -lo spazio, messo in moto, fluisce per sempre. Quindi, supponendo, metaforicamente parlando, di muovere la penna attraverso il foglio di carta di un centimetro, quel movimento darebbe origine a una corrente nello spazio che fluirebbe nella sua forma positiva in un aspetto del movimento, e ritornerebbe nella sua forma negativa nell'altro aspetto. 

Questo rimarrebbe; e chiunque potesse discernere quel movimento nello spazio, potrebbe discernere l'azione che lo ha generato. 

Questa è la base della memoria, ed è la ragione per cui è più facile ripetere un movimento che è stato compiuto, che originare un movimento e quanto più spesso è stato eseguito, più facile è la ripetizione, perché lo slancio dello spazio è cumulativo e alla fine servirà a portare il movimento nella sua corrente. Scoprirete che questo spiega molto."

                                                                                                       Dion Fortune, La Dottrina Cosmica




Una buona preparazione


Così come ha asserito Dion Fortune: "lo spazio messo in moto, fluisce per sempre", attenzione quindi, a non bruciarvi le dita con operazioni azzardate.


Non basta studiare un libro per operare con senso compiuto, così come un bravo chirurgo non leggerà soltanto un aggiornato manuale di anatomia.

Il Viandante che si avvicina al Sentiero, deve essere pronto a riconoscere le vibrazioni e a farne l'uso corretto, non soltanto tramite le invocazioni.


Quando si utilizza una qualsiasi meditazione allo scopo di concentrare le vibrazioni e di farne fluire i diversi aspetti, ad esempio in un piano dell'essere incarnato che ne risulta carente, è necessario avere ben chiaro che si sta interagendo con una parte del Cosmo strutturata ed applicarne le sue leggi, in base alla dimensione materica che l'essere sceglie di vivere e alle sue memorie.


Inutile ribadire che sia bene avere una buona base di studio e di pratica per operare, in modo da non danneggiare se stessi e gli altri.


Nel secolo corrente vi sono molte informazioni, tanti studiosi di magia, ma purtroppo un limitato numero di maghi.






É essenziale, prima di ottenere degli effettivi risultati, incontrare  sè stessi su ogni piano, lavorare con la polarità interiore ed esteriore, strutturare, nella propria dimensione terrena, l'accesso immediato ai piani astrali, in modo da ottenere quella che Dion Fortune denominava "la doppia visuale", con una "valutazione" della vibrazione con cui si è entrati in contatto sotto il profito eterico e dimensionale, poichè entrambi i flussi di corrente devono essere ampiamente considerati sotto ogni profilo.


L'essenza polare dipende dal fluire incessante della stessa vibrazione su piani differenti con angolazioni e memorie a riguardo.

Il mago, in quanto alchimista su ogni piano dell'esistenza, deve imparare a comprendere e ad Esserne la struttura fondamentale, ossia la fonte vibrazionale.


Dalla fonte vibrazionale si attinge il nucleo base per poter avere l'accesso al piano stesso.

Tutto questo deve essere elaborato e sintetizzato su ogni piano, strutturandone la comprensione sul piano mentale, la consapevolezza sul piano eterico e l'essenza sul piano astrale.


La pratica dalla base, permette allo studente di costruire il proprio Tempio seguendo il suo tempo, la sua personale dinamica costruttiva, elaborativa e comprensiva sui differenti piani.


"Non bisogna mai dimenticare che tali forze devono sempre essere dirette con rigorosa obbedienza alla legge cosmica, altrimenti la reazione ritornerà a pieno ritmo e annienterà il mago. 

È solo al momento di crescita dell'evoluzione che troviamo forze in grado di muoversi liberamente, non come essenze stereotipate nella forma, che possono essere così dirette dalla volontà umana, ed è quindi solo al servizio della Gerarchia, che troviamo impiegato il mago per mezzo della quale Dio "guida Arturo con i suoi figli’.

Dion Fortune, La formazione e il lavoro di un iniziato




Molto studio e pratica sono necessari affinché si possa strutturare una buona base su cui operare al meglio, e questo, come asseriva Dion Fortune, è sinonimo di un eccellente futuro mago.



In Fede, Amore e Verità,

Silvia,

L'Alba della Luce Interiore,

sezione Italiana

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