Meditazione e visualizzazione sul Sentiero Iniziatico



"Quando si dubitava della spiegazione di alcuni punti astrusisi faceva riferimento al glifo sacro, la meditazione su di esso, dava spiegazioni di tutto ciò che secoli di meditazioni avevano inscritto. È risaputo ai mistici che se un essere umano medita su un simbolo a cui sono state associate mediante una meditazione precedente determinati concetti, egli avrà l’accesso a quelle idee, sebbene il glifo non gli sia mai stato delucidato da coloro che hanno beneficiato della tradizione orale,
 da "bocca a orecchio".
Dion Fortune, La Qabalah Mistica


Come giustamente ha affermato Dion Fortune, l'Albero della Vita è il più importante glifo a nostra disposizione per meditare, e attraverso la sua simbologia possiamo accedere ad importanti aspetti  non presenti nel Piano Materico, ma che sono basilari per l'evoluzione sui Piani Interiori.

Essere parte integrante di ogni aspetto dell'evoluzione su ogni Piano, porta ad essere "completi", a saper vedere sotto sogni profilo, vivere e identificare ogni aspetto su ogni piano in continua evoluzione.

Sebbene l'evoluzione con la sola meditazione è un processo interiore piuttosto lento, essa è comunque di primaria importanza per accedere alla porta magica della visualizzazione, dove nasce la connessione tra il Sè identificativo dell'incarnazione corrente (Sè inferiore) e il Sè superiore che accompagna l'anima nel viaggio sue scorre nell'incarnazione e nell'ascesa (Individualità).
Una volta stabilita la connessione tra il Sè inferiore e quello Superiore, possiamo affermare che il processo magico è iniziato e svilupperà le doti essenziali che lo studente necessita per continuare sul Sentiero.

"L'aspirante studente che usa l'Albero come simbolo di meditazione imposta, punto per punto crea l'unione tra la propria anima e l'anima del mondo. Questo si traduce in uno straordinario accesso di energia all'anima individuale; ed è quello che le conferisce poteri magici."
                                                                                                             
                                                                                                               Dion Fortune, La Qabalah Mistica



Se si visualizza invece l'aspetto terreno sotto il punto di vista del Sè superiore, possiamo affermare che l'Anima è posta in silenzio dalla mente razionale e conseguentemente, durante l'incarnazione non può agire liberamente.
L'anima terrena è qui per esprimersi e seguire il suo percorso karmico, ma se non è in sintonia con il Sè inferiore, non è possibile che questo avvenga.
Un glifo composito come l'Albero della Vita, con le sue corrispondenze è in grado di fornire allo studente i simboli necessari, le chiavi della porta che gli servono per sintonizzare la sua energia terrena con quella della sua Anima in terra.

"L'adepto entra in sintonia con l’anima terrena, per mezzo della meditazione sui simboli prescritti."
                                                                                                              Dion Fortune, La Qabalah Mistica


Prima di arrivare a parlare di "magia", è bene avere chiaro l'aspetto della vibrazione, studiarne gli aspetti elementali e le correlazioni con gli aspetti dei differenti Piani.
É un processo importante saper riconoscere le differenti energie sui differenti Piani, cosí come è importante allo stesso modo rimanere connessi con il proprio Sè superiore, poichè qualsiasi  sistema di illuminazione con funziona se non è connesso alla fonte che fornisce la corrente necessaria per illuminare.

Ogni essere incarnato deve lavorare su se stesso per riequilibrarne il proprio aspetto duale e per fare in modo che la sua presa sia allacciata alla corrente.
Per fare questo, si incomincia con semplici esercizi di meditazione sui simboli che l'Albero della Vita offre.


"L'Albero ha un valore enorme come glifo di meditazione a prescindere dal suo uso nella magia. Attraverso le meditazioni, come ho spiegato nel resoconto delle mie esperienze sul Trentaduesimo Sentiero, è possibile equilibrare gli elementi in conflitto con la propria natura e riportarli ad un equilibrio armonioso."

                                                                                                            Dion Fortune, La Qabalah Mistica


In altro modo, la visualizzazione, come esercizio sul Percorso Iniziatico, ha la proprietà di conferire allo studente un potente strumento che consente di avvicinarsi ai Piani superiori, di dare un volto a ciò che per l'essere incarnato "non esiste".

Non potendo vedere i colori delle vibrazioni, il loro movimento armonico, la loro struttura, lo studente si affida alla descrizione di chi ha già percorso questo Sentiero, talvolta devolvendo ciò che invece potrebbe e dovrebbe fare egli stesso per accrescere la sua intuizione e visione.

Per arrivare a percepire le vibrazioni, riconoscerle, salire sui Piani ed operare attivamente, bisogna imparare a visualizzarle, attribuire loro un aspetto concreto, in modo che la Mente (Sè inferiore) recepisca le vibrazioni stesse come concrete.

"Perché è solo attraverso il nostro potere di accedere mediante la visualizzazione nella vita di forme di esistenza diverse dalle nostre, che possiamo prendere contatto con le forze della natura. "
                                         
                                                                                                             Dion Fortune, La Qabalah Mistica

L'applicazione pratica nel Sentiero Iniziatico ha il suo fondamento nello studio, la meditazione e la visualizzazione.
La mente, come già detto, necessita di una correlazione per poter identificare il concetto come reale e questo è possibile crearlo mediante la simbologia, o ancora tramite l'identificazione grafica che si attribuisce ad ogni Piano vibrazionale.

"La sua applicazione pratica non dipende solo dalla conoscenza tecnica, ma dallo sviluppo di alcuni poteri nella mente, tramite un accurato e continuo tirocinio, di cui il primo è il potere di concentrazione e il secondo il potere della visualizzazione."

"Nel lavoro pratico l'adepto iniziato le crea con un simbolismo dettagliato, è un esercizio magico molto prezioso per esercitarsi nella visualizzazione delle immagini magiche nel loro più completo dettaglio."

                                                                                                             Dion Fortune, La Qabalah Mistica


Semplicemente è bene seguire il Sentiero passo dopo passo, insegnando alla mente a comprendere e, allo stesso modo,  riacquistando la memoria antica dell'evoluzione durante le incarnazioni tramite la connessione tra il Sè superiore e il Sè inferiore.

"La trasmissione del concetto dal sé superiore al sé inferiore avviene attraverso la meditazione sul simbolo e l’iniziazione rende permanente la connessione tra il superiore e l’inferiore."



Quindi in definitiva, colui che si avvicina al Sentiero e che inizia a percorrerlo, che tipo di meditazione e visualizzazione deve intraprendere?

Non esiste uno specifico metodo di visualizzazione e meditazione, poichè ogni studente seguirà la tecnica che più gli si addice, ma è bene differenziare la meditazione spirituale da quella che si utilizza sul Sentiero iniziatico.

Mentre con la prima ci si affida alle "note vibrazionali", lasciandosi cullare dallo stadio di benessere momentaneo,  senza avere la comprensione di cosa stia accadendo, ed è possibile avere bellissime visualizzazioni a cui però non ci si dà una spiegazione,  o alla meglio possono venire attribuite dalla mente ai vissuti personali,  nella seconda, ossia nella meditazione che si utilizza nel percorso Iniziatico, si conoscono bene le attribuzioni ed i simboli per ogni Sephirah, si conoscono gli elementi, gli Angeli, gli Arcangeli, gli Dei e, a secondo delle visualizzazioni che  appaiono durante la meditazione, si comprende di essere stati in una specifica sfera, in un Piano o in un altro.
A secondo della percezione si può comprendere se quel determinato Piano o manifestazione è in relazione al nostro essere in equilibrio o in disequilibrio.

Oppure ancora, se la meditazione e/o la visualizzazione ha un obiettivo preordinato, possiamo comprendere se realmente siamo stati li, nella manifestazione dove avevamo previsto di andare, poichè è risaputo che ogni Sephirah ha le sue precise corrispondenze nei differenti Piani  e non possiamo che incontrare in quella manifestazione l'elemento, l'animale, il colore ecc.., ad essa attribuito.



Un esempio di meditazione

Dion Fortune era solita dare agli studenti che si affacciavano al Sentiero, una meditazione per ogni Sephirah da ripetere per sette giorni consecutivi, il tempo di cui necessita la mente razionale per lasciare che il Sè superiore possa condurre la manifestazione, senza ostacolarne il processo.

Di seguito, un esempio di una meditazione che Dion Fortune dava ai suoi studenti, in questo caso riguardante Kether:


·       visualizza un punto di Luce all’orizzonte,

·       il punto lontano pulsa e irradia una Luce accecante, ruotando su sé stesso, 

·       esso trasmette la sua Luce irradiante, tanto da illuminare la tua intera aura,

·       la tua energia diventa luminosa e puoi percepire la risonanza dell’Uno. 

·       Terminata la meditazione, immagina di essere un Albero che impianta le sue radici nel terreno.


Meditazione tratta dal Commentario alla Qabalah Mistica di Dion Fortune dove si possono trovare anche tutte le altre.


Riconnettendosi alla fonte, l'essere incarnato ritrova se stesso, la sua storia relativa a molte incarnazioni, riesce finalmente a rispondere ai suoi perchè, a comprendere il suo Karma e ad illuminare il Sentiero terreno che si è prefisso di percorrere o come diceva Dion Fortune, egli  sarà dunque pronto ad intraprendere il suo Vero Cammino.


In Fede, Amore e Verità,

Silvia




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