La Qabalah MIstica di Dion Fortune
Quando mi è stato chiesto di tradurre la Qabalah Mistica, superata la grande emozione del momento, ho deciso che l’avrei fatto seguendo un certo criterio, ossia, con la stessa Sacralità con cui entro al Tempio e opero mediante un rituale.
Ho quindi deciso di andare a trascrivere i concetti del libro sintonizzandomi con le memorie conservate nei Luoghi Sacri dove Dion Fortune operava e dove Lei stessa ha scritto molti dei suoi libri.
Sono grata di questa opportunità che mi ha permesso di divenire tutt'uno con le memorie conservate nei Luoghi dove, il secolo scorso nasceva un nuovo Eone.
Ci sono libri e libri, ma la Qabalah Mistica è un libro davvero speciale.
Ogni libro ha il suo significato profondo e corrisponde all'esperienza di viaggio su altri piani dello scrittore, ma quando di parla di Grandi Testi che hanno fatto storia, come la Qabalah Mistica, allora quel viaggio diventa Iniziatico, nel suo Vero e profondo significato.
La Qabalah Mistica è il risultato di 10 anni di lavoro e appunti, tempo in cui Dion Fortune ha lavorato intensamente per entrare in contatto ed essere la manifestazione di ogni Sephirah, per essere lo Spirito Sacro del Micro nel Macro, per ri/conoscere sé stessa ed essere di conseguenza il canale della Divina Luce per il Mondo.
Così è nata la Qabalah Mistica.
Questo prezioso libro è stato dapprima concepito attraverso il lavoro pratico.
Attraverso la vibrazione dell'opera magica di gruppo, è avvenuto il contatto con l'energia che ha formato un suono, la quale a sua volta si è trasmutato in scrittura.
Se andiamo oltre le parole scritte e risaliamo a quel suono, possiamo percepire il lavoro che Dion Fortune ha eseguito, trasmutato successivamente in essenza materica.
Si sa, ogni manifestazione termina in Malkuth, così possiamo dire che la Qabalah Mistica è l’operazione definita e completata.
Ogni film ha, dietro il sipario, una preparazione, mesi e mesi di studio, di prove, di confronti e di rinunce.
Dietro ad un Libro con la lettera maiuscola, vi è la stessa cosa.
Facciamo un passo indietro, dietro le quinte per comprendere come la Qabalah Mistica ha preso vita.
Dion Fortune ha speso ogni secondo della sua vita a studiare ed operare sul Sacro Sentiero, alternando la teoria alla pratica, la meditazione alla ritualità, a Londra, nel suo Tempio di Queensborough Terrace e a Glastonbury nel suo Tempio tra le acque Sacre e, come accennato prima, nei 10 anni che precedono la pubblicazione della Qabalah Mistica, Dion Fortune ha studiato e lavorato intensamente con l’Albero della vita, dapprima utilizzando la canalizzazione medianica, e in un secondo momento, quando le sue guide lo hanno indicato, attraverso il rituale e cerimoniale.
Con il suo gruppo, in quel periodo, Dion Fortune, ha raggiunto una grande affinità così da creare un’elevata anima di gruppo pronta a ricevere comunicazioni dei Maestri Superiori e a lavorare in equilibrio ad ogni livello.
In questo intenso lavoro giornaliero, Dion Fortune trascriveva gli "appunti" sul suo quaderno magico, che poi sono diventati "La Qabalah Mistica.
Dion Fortune operava in modo assolutamente impersonale, raggiungendo la manifestazione di una Sephirah con i suoi fratelli/sorelle, trasmutando quella manifestazione nel Micro, ed attribuendole un significato, una corrispondenza, un reale approccio alla vita terrena.
Alcune operazioni sono state per lei indimenticabili, poiché l’unione del gruppo ad un livello elevato, aveva permesso la Vera Unione dello spirito.
Rimaneva, al termine dell’opera, un profondo senso di unione, come se il gruppo non fosse formato da differenti persone, ma da un’unica anima che agiva sui differenti Piani mediante un’unione Cosmica.
In una sua memoria personale, che seguiva il lavoro di gruppo, Dion Fortune scrive:
“L’esperienza del divenire la manifestazione era fantastica, stimolante e unica.
Come andare a ri/conoscere sé stessi all’interno del Cosmo.
Divenire un unico con l’archetipo della manifestazione non poteva che essere un’esperienza che ha portato a conoscere l’Essenza di ogni cosa.
Ci sentivamo l’Anima dell’Elemento, l’Anima del Pianeta, l’Anima dell’Essenza.
L'essenza regnava.”
In una nottata trascorsa nel Sentiero della strutturazione terrena, per valutare ed identificare l’origine karmica della condizione materica, Dion Fortune ha scritto:
“Abbiamo riconosciuto l’essenza in un contesto Cosmico, abbiamo identificato la nascita della strutturazione dell’incarnazione in una manifestazione, abbiamo vissuto la trasmutazione dell’individualità nella personalità durante l’incarnazione, siamo divenuti Essenza dell’Essenza, Spirito nello spirito”
Dopo un'intensa serata di lavoro nel Tempio di Glastonbury il cui obiettivo era imparare a liberarsi del giudizio, a non sottostare ai limiti della mente terrena, Dion Fortune e il suo gruppo furono parte, durante l'operazione, della manifestazione che connette il Micro al Macro, l’essenza all’esistenza:
“La moltitudine dell’essere era condivisa nell’anima del gruppo e in quella dimensione non esistevano piú opinioni differenti, poiché la mente cessava di esistere e l’anima non ha un opinione del mondo."
E ancora, una sera, trascrivendo i suoi appunti riguardanti il lavoro della settimana, si è accorta che ne mancava una pagina.
In quella pagina aveva preso nota di una formula che riguardava un certo tipo di trasmutazione vibrazionale.
Perché era scomparsa proprio quella?
Durante una meditazione, giunse alla conclusione che quel rito non era stato “approvato” dal sé superiore di tutti i partecipanti e che quindi quel tipo di trasmutazione non avrebbe potuto avvenire.
Da qui è nata la convinzione di Dion Fortune (che approvo completamente) che se anche soltanto uno dei partecipanti è in disarmonia con sé stesso, tutto il gruppo ne risente.
Anche per questo motivo per rituali di una certa elevazione è bene avere un gruppo ben saldo composto da persone in equilibrio.
Durante un’altra operazione, lavorando nei Piani Interiori, lì dove Dion Fortune incontrava i Maestri Ascesi, ebbe la sensazione che qualcosa di grande stesse accadendo dentro lei.
Un mutamento improvviso che descrisse come una grande consapevolezza, l’essere divenuta tutt’uno con una dimensione che lei chiamava Luce interiore,
ed in seguito scrisse:
“Se non si è un unico con la Forza, il piano Materico diviene la prigione dorata di sé stessi. La mente razionale indurrà le limitazioni e il sé superiore sarà prigioniero della Materia in cui è disceso.
Tutti coloro che pensano di essere solo Piano Fisico, dovrebbero, almeno una volta, conoscere la loro Luce Interiore per credere in ciò che è la vera esistenza”.
E ancora, una sera, operando con il suo gruppo era emerso un concetto importante riguardante L’amore che riguarda ogni cosa:
“Essere canale di questa Pura Forza d’Amore e poterne essere la sua manifestazione in terra rende il Sentiero Terreno raggiante.
Non preoccuparti della donna che io sono, quella che tu vedi, vai oltre. Io sono soltanto il canale della forza con cui tu vuoi entrare in contatto. Non amare me, ma la Forza di Iside in cui ti stai specchiando che rappresenta tutte le donne.”
Questo concetto è stato riportato in un secondo momento anche nel romanzo La magia della Luna
Ogni sera Dion Fortune e il suo gruppo si riunivano per operare e, a secondo dell'influenza planetaria corrente, delle maree cosmiche e le maree lunari, sceglievano il tipo di operazione ed allestivano di conseguenza il Tempio.
Prima di operare, essi si riunivano per definire l’obiettivo, al termine della riunione purificavano loro stessi, il luogo e gli strumenti in un Sacro silenzio.
La costanza giornaliera, disporre il tempo della loro vita appieno, era il primo motto del gruppo stesso.
Il rituale era il fine ultimo, attraverso cui le vibrazioni create, venivano trasmutate e riportate in Malkuth, sul piano terreno.
Dalla loro “Unione Spirituale” (anima del Gruppo) si è creata l’essenza di tutto l’insegnamento.
Da quelle operazioni è stata concepita la Qabalah Mistica che è stata prima "scritta" in eterico mediante le operazioni.
“Tante cose sono state dette, ma pochi hanno provato a farle. Tante menti hanno compreso i concetti, ma pochi uomini hanno indossato la loro veste Sacra.”
Dion Fortune trascorreva il suo tempo a studiare le manifestazioni elementali che nel Micro, trasmettevano le manifestazioni cosmiche del Macro e viceversa.
Essendo anche psicologa, sapeva cogliere l’aspetto esoterico, quello psicologico e valutare la rappresentazione del flusso delle vibrazioni, la loro “forma” e la loro “forza” sotto tutti i punti di vista.
L’elaborazione di questo “studio” per lo più in termini pratici, ha dato vita a quegli appunti (così come lei li chiamava) che hanno poi generato la Qabalah Mistica.
Quando mi si chiede “come posso iniziare a studiare”, io rispondo:
“leggendo la Qabalah Mistica”.
Ecco, sappiate che quello che state per fare, non è una lettura e neanche uno studio approfondito, quello è il primo passo sul Sentiero Iniziatico.
La Qabalah Mistica approfondisce i concetti che riguardano l’Anima della Qabalah, avendo Dion Fortune concepito l’essenza del libro durante le sue operazioni magiche, e questo è motivo per cui questo "libro" risulta essere magico in mano agli studenti sul Sentiero.
A molti la Qabalah mistica risulta complicato da leggere.
L’Albero della Vita non è identificabile mediante un concetto che la mente può elaborare, poiché, come ha affermato Dion Fortune, esso è la “rappresentazione “fotografica” della vibrazione della coscienza divina”.
Esso va quindi "elaborato" e consapevolizzato con la comprensione del Sè superiore.
Questo è uno dei motivi per cui è bene che ognuno riservi il tempo necessario per sviluppare la connessione adeguata con questo meraviglioso glifo composito.
In Fede, Amore e Verità,
Silvia
Un sentito Grazie alla Casa Editrice Psiche 2 con cui sono felice di collaborare
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